Oltre 51 milioni attraverso voucher per la digitalizzazione delle imprese. E’ quanto mettono a disposizione degli imprenditori le Camere di commercio italiane per il triennio 2020-2022 per finanziare il passaggio al 4.0. Già assistite oltre 200mila imprese.
“Sale così a oltre 110 milioni la dote complessiva che il sistema camerale ha messo sul piatto per le imprese in poco più di tre anni attraverso i PID, Punti Impresa Digitale, realizzati per facilitare la transizione al digitale del tessuto imprenditoriale” ha ricordato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia, tra le prime a rendere pienamente operativo il suo Punto di Impresa Digitale.
“Un passaggio che riteniamo indispensabile e necessario per affrontare la sfida della ripartenza dopo la prima fase dell’emergenza Coronavirus. Per questo – ha confermato il presidente Mencaroni - le Camere di commercio stanno lavorando per mettere in campo altre risorse aggiuntive rispetto a quelle già previste per il 2020”.
In questi tre anni, attraverso i Punti di Impresa Digitali, il sistema camerale ha aiutato oltre 200mila imprese a scoprire i vantaggi della digitalizzazione supportandole con servizi mirati nell’adozione delle tecnologie abilitanti e dei nuovi modelli di business 4.0.
Sottolinea Giorgio Mencaroni: “Spingere sulla digitalizzazione delle imprese e sull’adozione delle tecnologie 4.0 porterebbe un incremento di oltre un punto e mezzo di PIL nel breve termine. Per questo è fondamentale intervenire in maniera massiccia su questo tema a sostegno della ripresa della nostra economia”.
I voucher assegnati dai PID delle Camere di commercio, potranno essere spesi per l’acquisto di beni e servizi strumentali – inclusi dispositivi e spese di connessione - consulenza e formazione focalizzati sulle competenze e tecnologie digitali in attuazione del Piano Transizione 4.0.
E per sostenere le PMI nella difficile fase di emergenza post COVID-19, potranno coprire anche le spese di gestione finalizzate a consentire alle imprese il recupero di liquidità o ad accedere a forme di finanziamento per la realizzazione di progetti di digitalizzazione.
L’impegno dei PID di tutta Italia e del PID della Camera di commercio di Perugia, è stato importante per le imprese anche nel periodo del lockdown: più di 80mila imprenditori italiani hanno seguito tutorial, 4mila hanno partecipato a oltre 100 webinar formativi e avuto accesso ai servizi di assistenza in materia di smartworking e per la riconversione del business sull’online; 1.300 hanno effettuato il test di maturità digitale delle propria impresa, con il sostegno di 200 giovani digital promoter.
E per centrare l’obiettivo di portare a vendere online un numero sempre maggiore di imprese, sono in corso di attivazione accordi con player nazionali e internazionali che gestiscono marketplace per dare la possibilità alle imprese di accedere a condizioni agevolate a nuovi canali di vendita, o di integrare quelli già avviati, compatibili ai mutati contesti di vita e stili di consumo.
Alfine di intercettare e promuovere casi di successo e buone pratiche di “rinascita digitale”, i PID hanno lanciato la nuova edizione del Bando “Top of the PID” che quest’anno sarà dedicato a individuare progetti di innovazione digitale che possono aiutare le imprese nella ri-partenza economica e, al contempo, favorire la diffusione di innovazioni, idee e nuove opportunità di sviluppo imprenditoriale che possono derivarne.
Il PID, Punto di Impresa Digitale, della Camera di commercio di Perugia è a disposizione delle imprese dei diversi settori produttivi, operanti in provincia di Perugia.